L'Archivio di Stato di Teramo fu istituito il 12 novembre 1818 e fu denominato "Archivio Provinciale" a seguito della legge organica degli archivi emanata per le province appartenenti al Regno delle Due Sicilie.
Per l'esecuzione della legge del 1818 gli amministratori locali incontrarono subito molte difficoltà per reperire una sede idonea da destinare all'Archivio.
Fu solo nel 1838 che l'Istituto ebbe la sua prima sistemazione presso il palazzo dell'Intendenza e poté aprire al pubblico.
Nel corso degli anni venne progressivamente accolto il materiale documentario e si effettuarono con una certa regolarità i versamenti di fondi archivistici provenienti dalle varie amministrazioni.
Con decreto 22 gennaio 1866 si determinò che la spesa per il personale e per il mantenimento degli Archivi provinciali esistenti nell'ex regno meridionale fosse posta a carico delle rispettive province.
Con decreto 5 marzo 1874 si dispose che tutti gli Archivi fossero posti alle dipendenze del Ministero dell'Interno e con ulteriore decreto del 22 settembre 1932 si stabilì che gli Archivi delle province napoletane e siciliane dovessero assumere la denominazione di "Archivi provinciali di Stato", nome che sarà poi cambiato in "Sezioni di Archivi di Stato" con legge 22 dicembre 1939 sul nuovo ordinamento degli Archivi del Regno.
Sarà soltanto con l'emanazione del D.P.R. 30 settembre 1963, che l'Archivio di Teramo assumerà la sua attuale denominazione di "Archivio di Stato".
La necessità di disporre di maggiori spazi per ricevere gli ulteriori nuovi versamenti di materiale documentario comportò nel 1935 una suddivisione dell'Archivio di Teramo in tre sedi: l'ex palazzo dell'Intendenza, divenuto dopo l'Unità d'Italia sede della Prefettura, la palazzina privata De Petris e l'ex monastero di S.Matteo, lasciato libero dal Real Collegio.
Nel 1942 l'Istituto ai fini di una più adeguata sistemazione si trasferì presso palazzo Delfico, di proprietà dell'Amministrazione provinciale, e sempre per necessità di locali nel 1969 si aggiunse una sede succursale, di proprietà privata.
Oggi l'Archivio di Stato di Teramo, alle dipendenze del Ministero della Cultura, rilasciati nel 1998 palazzo Delfico e nel 2006 la sede succursale, detiene in uso governativo due sedi di proprietà demaniale presso gli ex conventi di S.Domenico e di S.Agostino.
Le due strutture, fortemente alterate dagli usi ai quali erano state adibite, hanno recuperato il loro carattere monumentale ed il loro valore storico-architettonico, a seguito degli importanti interventi di restauro e di adeguamento funzionale eseguiti a cura della Amministrazione Archivistica che ha consentito l'acquisizione per l'Archivio di Stato di Teramo di due nuove e prestigiose sedi.